domenica 30 marzo 2008

A spasso per Innsbruck

Escursione: (gita commentata da Paolo) EuroAntik, la fiera dell'antiquariato, che si svolge due volte all'anno (in primavera ed in autunno) ad Innsbruk è stata l'occasione ideale per visitare questo gioiello delle alpi austriache e noi, non ce la siamo fatta scappare. Una volta arrivati in città, e trovato la "Messe" (il centro fieristico che si trova non lontano dalla stazione centrale) dove si svolgeva la manifestazione, abbiamo trascorso un paio d'ore fra orologi antichi, mobili intarsiati, quadri raffiguranti paesaggi montani, collezioni di cartoline e medaglie delle guerre passate. Sazi di antichità, verso l'una, abbiamo deciso di andare in centro per deliziarci della cucina autriaca. I ristoranti ad Innsbruk non mancano e la nostra scelta è caduta sulla Gasthaus Goldenes Dachl ad un passo dal simbolo artistico della città la "loggia d'oro", dove in un'atmosfera tipica tirolese abbiamo gustato uno Bauerschmaus, un Grillteller (piatto di grigliata mista con patate al forno e una noce di burro aromatico) e un Bauerngröstl (patate arrostite e carne di manzo). Nel pomeriggio abbiamo deciso di dare un taglio più culturale alla nostra escursione, andando a visitare il Duomo dedicato a di St. Jacob e la Hofkirche ove si trova la tomba di Massimigliano I (Imperatore del Sacro Romano Impero) circondata da 28 statue bronzee. Prima di ripartire, abbiamo conclusa la trasferta in una fantastica pasticceria, il Katzung Café, dove vi consiglio di ordinare la torta della casa.

lunedì 24 marzo 2008

Neve fresca, fatica tanta...

Partenza: parcheggio dello skihutte del paesino di Gasse in Val Ridanna/Ridnauntal situato dopo il paese di Mareta/Mareit (attenzione a non mettere la macchina nel parcheggio perchè è riservato agli sciatori. I gestori ci hanno fatto spostare la macchina e non sono stati molto gentili). In alternativa si può partire da Masseria/Maiern (1400 m), le indicazioni si trovano dietro l'hotel Schneeberg.
Arrivo: Zunderspitzhutte (1910 m circa)
Dislivello: 500 m circa
Tempo complessivo: 4 ore e 30 circa.

Escursione: Siamo partiti da casa senza avere una meta precisa... tante proposte ma niente di definitivo. Solamente in autostrada, quando ormai avevamo passato il casello di Chiusa, abbiamo deciso che la Val Ridanna sarebbe stato il luogo giusto per una bella escursione. Qualche anno fa, una delle nostre improvvisate escursioni ci aveva condotto per caso alla malga Zunderspitz. Ci era piaciuta così tanto che non vedevamo l'ora di tornarci e questa era l'occasione giusta per farlo. Purtoppo, al bar dello skilift abbiamo avuto la brutta notizia: la malga era chiusa. Questo non ci ha scoraggiati. Abbiamo comperato due panini ed una merendina (perché non avevamo cibo dal momento che contavamo di trovare qualche malga aperta) ed abbiamo imboccato la strada forestale asfaltata che sale a destra del parcheggio. Per circa 30 minuti abbiamo camminato sull'asfalto ma poi, passato un grandissimo maso che ha una vista meravigliosa della valle, abbiamo cominciato a calpestare la neve. La neve era tanta e poco battuta, infatti, prima di noi, erano passati solamente alcuni sciatori ed una persona senza ciaspole. Arrivati ad un bivio, c'è la possibilità di seguire la strada che sale molto dolcemente ma che è molto lunga oppure imboccare un ripido sentiero che passa in mezzo al bosco (sul cartello c'è solamente l'indicazione del sentiero). Noi abbiamo scelto la seconda opzione e, con molta fatica nonostante avessimo indossato le ciaspole, siamo arrivati alla malga in circa 2 ore. Purtroppo la giornata non era delle migliori poiché il sole era spesso coperto da grandi nuvolone ed il freddo si faceva sentire. Una volta mangiati i panini (gelidi e poco gustosi... non facevamo altro che pensare ai maccheroni alla pastora che avevamo mangiato la prima volta) ci siamo incamminati sulla via del ritorno, questa volta però seguendo la strada forestale. Per finire in bellezza ci siamo fermati al gasthaus zur Gilfenklamm (è molto carino e si trova prima del bivio per le cascate andando verso Vipiteno) e ci siamo divorati un mega piatto di affettati misti con pane nero.


domenica 23 marzo 2008

Pasqua con la neve

Partenza: parcheggio della funivia (650 m) del paese di Tirolo/Dorf Tirol. Da Merano si imbocca la statale della Val Passiria e si seguono le indicazioni per Tirolo e Hochmutbahn.
Arrivo: Gasthof Hochmuth (1400 m, tel +39 0473 229949)
Dislivello: 750 m con la funivia ;)

Commento: Dopo due interminabili settimane di studio e lavoro (causa negozi aperti a San Giuseppe) abbiamo deciso di rilassarci ed allenare lo stomaco invece che le gambe. Così, abbiamo scelto un ristorante che avevamo scovato qualche anno fa durante le nostre passeggiate primaverili. Ci si arriva molto comodamente in funivia (ma anche a piedi... c'è un sentiero che parte da Velturno, bellissimo e vertiginoso) ed è situato in un luogo idilliaco con una vista fantastica su Merano. Il pranzo è stato a dir poco ottimo e, tanto per farvi venire l'acquolina in bocca, elencherò le delizie che ci siamo mangiati. Prima di tutto abbiamo ordinato un gustoso antipasto di speck e formaggi di loro produzione con pane nero. Contenti ed ancora affamati abbiamo scelto, con molta calma, i primi piatti: canederli al formaggio con burro fuso, canederli al fegato in brodo e maccheroni alla pastora. Prima di ricominciare con i secondi piatti ci siamo sgranchiti le gambe con quattro passi sulla neve fresca che stava scendendo fin dalla mattina ed abbiamo scattato qualche foto ricordando i luoghi ed i sentieri delle escursioni passate. Con noi, sotto la neve, c'erano numerose pecore, radunate in un gruppetto sul prato sottostante il ristorante, e capre, riparate in pericolosissime posizioni sotto una collinetta. Così, al ritorno, ci siamo letteralmente divorati una bistecca con patate rostite (c'era un sughetto meraviglioso che si sposava benissimo con le patate) e pecora con riso (che era immerso nel saporitissimo sughetto della carne). Per finire in bellezza abbiamo mangiato due buonissime torte (tipo rotolone, una con panna e fragole e l'altra con crema di pistacchio) e bevuto caffè e grappette. Siamo stati davvero bene e non vediamo l'ora di tornarci.

domenica 9 marzo 2008

Gita solitaria

Partenza: parcheggio poco sopra il maso Mudler (1590 m). Da Bressanone/Brixen si percorre la statale della Val Pusteria fino a Monguelfo/Welsberg, dove si svolta verso la Valle di Casies per arrivare al paese di Tesido e da qui si seguono le indicazioni per Mudlerhof (leggere bene i grandi segnali che guidano i turisti verso masi, appartamenti ed alberghi).
Arrivo: Malga Tesido/Taistner alm (1992 m) e Monte Luta/Lutterkopf (2145 m)
Dislivello: 600 m circa
Tempo complessivo: 4 ore circa

Escursione: Anche oggi, soli (io, Silvia, e il papà Franco mentre Paolo era a casa a studiare) e con un tempo da lupi, siamo partiti di buon mattino alla volta del maso Mudler, raggiungibile da Tesido in Valle di Casies ma situato in Valle di Anterselva. Dal parcheggio abbiamo seguito la strada forestale con segnavia numero 38 che sale fino alla malga Tesido in lieve pendenza (pensiamo che la strada sia asfaltata nel primo pezzo ma non siamo sicuri poiché era coperta da neve). In circa 1 ora e 30 minuti siamo arrivati alla malga, dove siamo stati accolti da un simpatico cagnolino che vedete nella foto. La Taistner alm è spaziosa e confortevole ma, cosa più importante, ha una super cuoca. Ci siamo divorati un delizioso piatto di garganelli al sugo di cervo ed un piatto di maccheroni alla pastora che, come ormai avrete capito, noi adoriamo (questa volta erano particolarmente buoni perché i lati del piatto erano guarniti con un sughetto all'erba cipollina da sballo)! Proprio mentre ordinavamo il caffè, ci è passata davanti una torta molto invitante, la foresta nera con panna, cioccolata e amarene, così siamo stati costretti ad ordinarla... una fatica che non vi dico! ;) Con la pancia piena e con molta calma abbiamo indossato le ciaspole e ci siamo incamminati per il sentiero numero 31 che prosegue, superata la malga, verso il Lutterkopf (in modo da prolungare la nostra passeggiata). Il sentiero sale per circa 30 minuti in mezzo al bosco e poi continua in cresta fino alla croce del Lutterkopf, dove si può lasciare qualche pensiero su un libretto. Purtroppo il tempo non ci ha permesso di godere a pieno del panorama che tuttavia era molto suggestivo (pensiamo che in primavera deve essere bellissimo). Inoltre, la macchina fotografica ci ha traditi... si è scarica sul più bello e così abbiamo rimediato qualche foto usando il cellulare. Dalla croce in poi, il sentiero è tutto in discesa e bisogna stare molto attenti ai segnali sugli alberi per non perdersi. In circa 2 ore e 30 minuti di camminata solitaria siamo arrivati al parcheggio ed abbiamo deciso di fare merenda al Mudlerhof, dove abbiamo mangiato uno squisito dolce a noi sconosciuto: i waffel con panna e marmellata ai frutti di bosco (sono dolci di cialda, cotti su una piastra speciale che lascia un disegno a quadretti). E' possibile effettuare questa escursione anche al contrario ma la salita nel bosco fino al Lutterkopf è abbastanza impegnativa...

domenica 2 marzo 2008

184 fotografie in Val Casies

Partenza: parcheggio (1482 m) situato dopo il paese di Santa Maddalena/Sankt Magdalena in Valle di Casies/Gasies (dove ci sono gli impianti sciistici; sulla destra). Si percorre la statale della val Pusteria fino ad arrivare a Monguelfo/Welsberg, dove si seguono le indicazioni per la Valle di Casies fino all'ultimo paesino.
Arrivo: Stumpfalm (2000 m) ed oltre, per circa 250 m, verso il Kaserspitze (2718 m) ed il Riepenspize (2774 m)
Dislivello: 770 m circa
Tempo complessivo: 4 ore e 30 minuti circa

Escurisione: Siamo partiti dal parcheggio (io, Silvia, ed il papà Franco) con un tempo da lupi, era freddo e pioveva. Nonostante questo, ci siamo incamminati sulla strada forestale con segnavia numero 47 (vicino al parcheggio ci sono i cartelli segnaletici da seguire) insieme ad un gruppetto di imperterriti turisti che, come noi, volevano godersi una passeggiata sulla neve scesa durante la notte. In circa 1 ora e 40 minuti siamo arrivati alla malga Sumpf senza dover indossare le ciaspole, poiché il percorso è piuttosto agevole (per intenderci la salita non è impegnativa) e la strada era ben tenuta. Dato che non c'erano molte persone abbiamo deciso di fermarci subito a mangiare ed andare ad esplorare il posto con la pancia piena. La malga è alla buona ed il menù molto semplice però i gestori sono simpatici e la cuoca molto brava. Abbiamo mangiato canederli al formaggio in brodo (c'erano anche allo speck e con il burro fuso al posto del brodo)... ma non semplici canederli, bensì quelli tipici del posto (una volta cotti, i canederli vengono rosolati in padella). Non contenti, abbiamo ordinato un kaisersmarren molto molto buono ed infine il caffè con la grappa, quest'ultimo, però, solo per il papà. Siamo stati davvero fortunati perché, mentre pranzavamo, le nuvole se ne erano andate per fare spazio al sole ed a una giornata meravigliosa. Così, una volta usciti, ci siamo trovati davanti uno spettacolo favoloso ed abbiamo iniziato a fare foto a tutto spiano (vedi il titolo del post). Come da programma, indossate le ciaspole, ci siamo incamminati (dietro alla malga) verso il Kaserspitze ed il Riepenspize seguendo le traccie di qualche sciatore (per circa 250 m di dislivello). Siccome volevamo goderci il panorama abbiamo affrontato la salita con molta calma e questo ci ha permesso di scattare una foto più bella dell'altra, anche perché, man mano che salivamo, lo scenario diventava sempre più splendido e maestoso. Arrivati ad un certo punto, abbiamo deciso che era meglio ritornare ed evitare inutili pericoli. Giunti nuovamente alla malga, abbiamo fatto una breve sosta per assaporare un delizioso succo ai fiori di san buco, una birra e un mitico panino con speck e cetrioli. Il ritorno, per la stessa via dell'andata, è stato tranquillo anche se la neve, sciolta dal caldo sole del pomeriggio, faceva scif sciof sotto le nostre ciaspole. ;)