domenica 11 maggio 2008

Nel paese delle meraviglie!

Partenza: si percorre la statale che da Bolzano/Bozen va a Merano/Meran e si esce a Merano Sud seguendo le indicazioni per il paese di Schenna. In paese si gira a destra seguendo la segnaletica marrone per la funivia Taser fino ad arrivare al parcheggio della stazione a valle (Pichler, 820 m). Qui si sale, a piedi o con la funivia, a Taser (1450 m) il punto di partenza dell' escursione (crediamo si possa salire anche in macchina ma non conosciamo la strada).
Arrivo: Rifugio Picco Ivigna/Ifinger Hutte (1815 m), croce situata sopra il rifugio, maso Egger (1505 m) e maso Shnugger (1353 m)
Dislivello: in salita da Taser a Rifugio Picco Ivigna 365 m e fino alla croce 300 m circa. In discesa dal Rifugio Picco Ivigna a Pichler 995 m
Tempo complessivo: 4 ore e 30 minuti

Escursione: il titolo di questo post è proprio azzeccato... sia il paese di Schenna che l'intera escursione sono una vera e propria meraviglia! Anche se ce la siamo presa comoda partendo da casa verso le 8 e fermandoci a mangiare la brioches in uno dei nostri autogrill preferiti (quello che si trova dopo la galleria della superstrada Bolzano-Merano), siamo riusciti a prendere la funivia delle 10 (se ci sono abbastanza persone ad aspettare, la funivia parte molto spesso e non solo ogni mezzora). La stazione a monte si trova a Taser, un paesino piccolissimo dove ci sono poche case (crediamo siano tutti alberghi o residence) e una graziosa chiesetta. (Quello che ha colpito me, Silvia, ed il papà Franco è stata la Familien Alm. Una malga in cui è possibile pernottare e fare trattamenti di bellezza e benessere come sauna, bagni di fieno e chi più ne ha più ne metta. Inoltre c'è un bel parco giochi per i bambini. Beh, devo ammettere che noi abbiamo pensato subito a chissà come si mangia bene!) Dopo aver preso la cartina gratuita dei sentieri di Taser (basta richiederla alla cassa) ci siamo incamminati sul sentiero numero 18A ed in circa 1 ora e 15 minuti siamo arrivati al caratteristico Rifugio Picco Ivigna. Come si vede dalle foto, è un rifugio molto curato ed i gestori sono simpatici e gentili (soprattutto Celine, la piccola cameriera che ci ha serviti). Poiché era molto presto per mangiare, siamo andati a fare quattro passi seguendo il sentiero 18 verso una piccola chiesetta, alla quale però non siamo potuti arrivare per la troppa neve. Così, ci siamo diretti alla croce che si trova sulla collina dietro al rifugio (dove non c'era neve) ed abbiamo visto un camoscio correre veloce sul prato... bellissimo! Ritornati al Rifugio Picco Ivigna ci siamo divorati una squisita omelette con prosciutto e formaggio ed un ottimo e delicatissimo piattone di gulash con canederli... si mangia davvero bene! Come spesso accade, anche questa volta abbiamo dovuto allungare il giro (vale a dire ritorno a piedi e non in funivia) per poter smaltire le calorie del pranzo... ma è stato un piacere farlo. Così abbiamo imboccato il sentiero 18 fino al maso Egger. Da qui si imbocca la stradina sulla sinistra seguendo le indicazioni per Schnugger e, dopo circa 20 metri, si prende un sentiero sulla sinistra (per tagliare la strada). Arrivati alla Schnugger si deve fare un po' di attenzione (chiedete ai gestori per sicurezza) e seguire il sentiero con l'erbetta verde a destra della malga. Poi si continua seguendo i cartelli con indicazioni per Jagerrast e poi per Pichler (qui la guida dei sentieri di Taser è molto utile). Prima di tornare a casa siamo andati a visitare il paese di Schenna, in particolare il mausoleo e la chiesetta vicino, con il curatissimo cimitero pieno di stupendi fiori colorati.

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