domenica 27 luglio 2008

All'inseguimento degli Amici della Montagna

Partenza: da Vipiteno/Sterzing si segue la statale della Val Ridanna/Ridnaun fino al parcheggio del museo delle miniere di Masseria/Maiern (1426 m).
Arrivo: Aglsbodenalm (1720 m), Rifugio Vedretta Piana/Grohmannhutte (2254 m) e Rifugio Vedretta Pendente/Teplitzerhutte (2586 m )
Dislivello: 1160 m
Tempo complessivo: 5 ore e mezza circa

Escursione: siamo partiti da casa di Paolo alle 7 e mezza del mattino (all'appello eravamo Silvia, Franco e Paolo). Sapevamo di essere un po' in ritardo e sapevamo anche che avremmo dovuto fare le corse se volevamo raggiungere il gruppo degli Amici della Montagna di Martignano, partiti ben 1 ora e mezza prima di noi. Nonostante questo il viaggio in macchina e la partenza sono stati interrotti da molte soste (per fare benzina, per mangiare le buonissime brioches alla cioccolata dell'autogrill di Chiusa ed alcune soste pipì, l'ultima delle quali, alla Aglsbodenalm, è stata caratterizzata dal riempimento del serbatoio con 3 mega bicchieri di delizioso succo di san buco). Come sempre, prima di metterci in cammino, ci siamo promessi di non correre... così percorrendo il sentiero che dapprima passa in mezzo al bosco e poi taglia la strada forestale che conduce alla malga non avevamo alcuna velleità di inseguimento. Nemmeno quando, raggiunto il grande pianoro in fondo al quale è situata la Aglsbodenalm, abbiamo intravisto da molto lontano una lunga scia di persone che saliva la montagna. Per di più, dopo aver riempito il serbatoio, non c'era più traccia del gruppo degli Amici della Montagna e non avevamo alcun motivo per metterci a correre. Così abbiamo ripreso il cammino in tutta tranquillità passando il piccolo ponte tibetano che permette di riallacciarsi al sentiero che porta ai rifugi sovrastanti. La gara, se vogliamo chiamarla così, è iniziata quando in lontananza abbiamo visto il nostro amico Renato che correva (prima indietro e poi avanti) per controllare il gruppo di camminatori nelle ultime posizioni (che abbiamo poi superato lungo il percorso). Arrivati al Rifugio Vedretta Piana abbiamo fatto quattro chiacchere e, dopo due dissetanti "cocacolone", siamo ripartiti all'inseguimento del gruppetto in fuga verso il Rifugio Vedretta Pendete, che aveva spaventato molti alla sola vista... ma noi no! Siamo riusciti a riprendere il gruppetto degli Amici soltanto al rifugio dove, dopo esserci spazzolati un buonissimo strudel ed una fantastica torta alle noci, abbiamo deciso di scendere in loro compagnia e mangiare alla malga. Il pranzo è stato ottimo... anche se abbiamo sbagliato ordinando patatine fritte e non rostite insieme alla cotoletta alla milanese (non è stato un grosso problema visto che ci siamo divorati anche quelle). Il ritorno, con il serbatoio stracarico, è stato molto bello poiché abbiamo seguito il caratteristico sentiero delle Cascate di Burkhard/Burkhardlamm.


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